Produzione e Lavorazione
Qualità, tradizione e innovazione
Partiti da poche migliaia di bottiglie e da 20 ettari di terreno vitato, siamo a poco a poco cresciuti più che raddoppiando la nostra produzione e gli ettari di vigneto, senza però mai perdere di vista il nostro intento principale: la qualità.
Dalla viticoltura alla lavorazione delle uve, la combinazione tra conoscenza, tradizione e innovazione tecnologica in cantina ci permette di produrre vini d’eccellenza nel pieno rispetto della loro natura.
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Pochissimi solfiti
Da sempre ci contraddistinguiamo per il bassissimo utilizzo di solfiti, il cui quantitativo aggiunto, di gran lunga più basso del consentito, viene sempre indicato in etichetta. I solfiti sono un prodotto naturale della fermentazione del mosto, ma possono essere aggiunti in quantitativi variabili in qualità di conservanti e stabilizzanti. L’intolleranza di Alex nei confronti di questo allergene è stata la spinta decisiva che ci ha portati ad un utilizzo estremamente consapevole e bassissimo di questi additivi, inteso come una tutela in più nei confronti del consumatore.
Lavorazione
Ogni singolo step all’interno del ciclo di produzione viene gestito con massima cura, a partire dalla lavorazione del terreno, inerbito e coltivato secondo i criteri dell’agricoltura sostenibile, e dalla potatura, svolta secondo il sistema di potatura “soffice” Simonit & Sirch con un sistema di taglio che rispetta l’equilibrio vegetativo della pianta e ne consente la continuità di flusso linfatico, generando viti più sane e longeve.
La vendemmia, rigorosamente manuale, ci permette di effettuare una prima selezione dei grappoli sulla pianta, ultimata poi direttamente in cantina sull’apposito tappeto vibrante che ci permette di mandare in fermentazione solamente i migliori frutti. Dopo la pigiatura soffice tramite presse pneumatiche la fermentazione ha luogo sempre in tini di acciaio inox, prestando sempre attenzione al costante monitoraggio delle temperature e al controllo dell’ossidazione.
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